IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
9 maggio  1998, concernente la dichiarazione dello stato di emergenza
nei  territori  delle province di Salerno, Avellino e Caserta colpiti
dagli eventi alluvionali dei giorni 5 e 6 maggio 1998;
  Visti   i   decreti  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
rispettivamente   del  16 dicembre  1999,  del  16 giugno  2000,  del
21 dicembre 2001 e del 6 dicembre 2002, con i quali e' stata disposta
la  proroga  del  sopra citato stato di emergenza sino al 31 dicembre
2003;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
17 gennaio  1997, con cui e' stato dichiarato lo stato di emergenza a
seguito   delle   avversita'   atmosferiche   ed  ai  gravi  dissesti
idrogeologici  con  movimenti  franosi,  che  nei  mesi  di novembre,
dicembre  1996  e gennaio  1997  hanno  colpito  il  territorio della
regione Campania;
  Visti  i  decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
16  e  18 dicembre  1999, con i quali e' stato dichiarato lo stato di
emergenza   a   seguito  degli  eventi  alluvionali  e  dei  dissesti
idrogeologici, che nei giorni 14, 15 e 16 dicembre 1999 hanno colpito
il  territorio  delle  province  di  Avellino,  Benevento,  Caserta e
Salerno;
  Visti   i   decreti  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
rispettivamente  in  data  21 dicembre 2001 e 7 febbraio 2003, con il
quale  i  predetti  stati  di  emergenza sono stati prorogati fino al
31 dicembre 2003;
  Considerato  che  le  dichiarazioni  degli stati di emergenza sopra
richiamati  sono  stati  adottati per fronteggiare situazioni che per
intensita'  ed  estensione  richiedono  l'utilizzo  di mezzi e poteri
straordinari;
  Considerato  che  sono  tuttora  in corso nel territorio dei comuni
interessati  gli  interventi  di  natura  emergenziale,  necessari al
soccorso  ed  all'assistenza  della  popolazione colpita dai predetti
eventi ed alla rimozione delle situazioni di pericolo;
  Ravvisata,  quindi,  la  necessita'  di  consentire  l'adozione  di
ulteriori misure urgenti, anche di natura derogatoria, finalizzate al
definitivo  superamento  delle  emergenze, ed al ritorno alle normali
condizioni di vita;
  Ritenuto quindi che la predetta situazione emergenziale persiste, e
che  ricorrono,  quindi,  nella  fattispecie,  i presupposti previsti
dall'art.  5,  comma  1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la
proroga degli stati di emergenza;
  Viste  le  risultanze delle sedute rispettivamente del 27 ottobre e
del  29 dicembre  2003,  del Comitato Istituzionale di cui all'art. 3
dell'ordinanza di protezione civile n. 2787 del 1998;
  Vista  la  nota  del  31 dicembre  2003  del commissario delegato -
Presidente della regione Campania;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 9 gennaio 2004;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge
24 febbraio  1992,  n.  225,  in considerazione di quanto espresso in
premessa, e' prorogato, fino al 30 giugno 2004, lo stato di emergenza
in relazione agli eventi alluvionali ed ai dissesti idrogeologici nel
territorio della regione Campania.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 13 gennaio 2004
                                            Il Presidente: Berlusconi